Blend Plants: innovazione e sostenibilità nella produzione di conglomerati per un futuro green

Blend Plants è un’azienda italiana leader nel settore della produzione di impianti mobili per la miscelazione di conglomerati cementizi, asfalto a freddo e altre miscele. Il suo plus è, senza dubbio, l’innovazione che è riuscita a creare negli anni e che le permette di distinguersi da molte aziende del settore per sostenibilità e versatilità dei suoi prodotti. Blend Plants è da sempre attenta non solo all’efficienza operativa, ma anche all’ambiente ed è proprio per queste sue caratteristiche che ha conquistato l’attenzione nazionale e internazionale.

L’azienda, inoltre, offre delle soluzioni personalizzate in grado di abbracciare e venire incontro a quelle che sono le specifiche esigenze di clienti di settori differenti quali, ad esempio, edilizia, riciclaggio dei materiali, ma anche manutenzione ferroviaria e stradale. Un unico brand e moltissime soluzioni pensate per un futuro green. 

Innovazione e tecnologia sostenibile

Nel corso degli anni, Blend Plants ha fatto del progresso la sua bandiera, ma senza sottovalutare la sostenibilità. La produzione di calcestruzzo e di altri conglomerati, infatti, può essere fonte primaria di emissioni dannose per l’ambiente. Per questo motivo, l’azienda si è impegnata a fornire soluzioni innovative, come gli impianti mobili che permettono una produzione più efficiente e sostenibile tanto di calcestruzzo quanto di altri conglomerati. 

Gli impianti mobili Blend Plants sono in grado di ridurre significativamente le emissioni e gli sprechi, offrendo al contempo una maggiore flessibilità rispetto alle attrezzature tradizionali. 

Un esempio chiaro di questa filosofia è l’impianto Seventy, uno dei prodotti di punta di Blend Plants. L’impianto può essere installato su camion, così da permettere la produzione di calcestruzzo e asfalto direttamente in loco, riducendo i costi e l’impatto ambientale dovuto al trasporto. Questa configurazione green dell’impianto Seventy dimostra l’attenzione che l’azienda ha nei confronti dell’ambiente e delle emissioni dannose. 

Ma l’approccio sostenibile non si ferma qui poiché è stato ulteriormente rafforzato dall’utilizzo di materiali riciclati, che permette di minimizzare il consumo di risorse naturali

Gli impianti Blend Plants sono pensati per permettere di utilizzare materiali di recupero che possono, ad esempio, essere macerie, asfalto fresato e vetro. In questo modo, si contribuisce a quella che viene definita economia circolare, un approccio che punta non solo a ridurre l’impatto ambientale, ma anche a garantire un notevole risparmio economico per le aziende che se ne fanno carico. Quanto detto è dimostrabile attraverso i lavori svolti presso l’aeroporto di Milano Linate, dove l’impianto A240 di Blend Plants ha permesso il riutilizzo dell’80% dei materiali di demolizione.

Blend Plants e la versatilità produttiva

Un altro dei punti di forza di Blend Plants è la versatilità dei suoi impianti che, proprio per questa caratteristica, possono essere adattati a diversi contesti e settori operativi, dai cantieri urbani ai progetti infrastrutturali su larga scala. 

Nello specifico, questi impianti vengono apprezzati soprattutto in ambienti che risultano essere remoti e complessi. Si pensi, ad esempio, alle zone montuose o anche alle aree urbane densamente popolate, nelle quali ci possono essere delle difficoltà di movimento per macchinari grossi e ingombranti. In questi casi, la compattezza e la mobilità dei macchinari Blend Plants si rivelano una carta jolly che renderà possibile la messa in opera di ogni tipo di progetto in qualsiasi scenario. 

Si pensi, ad esempio all’impianto E015 che è stato utilizzato con successo per un progetto alquanto delicato nel centro storico di Bergamo Alta, che richiedeva particolare attenzione per l’ambiente circostante. Grazie alle dimensioni ridotte e alla capacità di lavorare in spazi limitati, l’impianto Blend Plants ha portato a termine il lavoro senza impattare negativamente sul contesto storico e architettonico della città.

Questo è solo un esempio, perché tutti i prodotti di Blend Plants vengono utilizzati  con effettivo successo in settori critici come quello della manutenzione ferroviaria, dove gli impianti mobili montati su carri ferroviari permettono di eseguire operazioni direttamente sulle linee ferroviarie, riducendo la necessità di attrezzature ingombranti e migliorando l’efficienza dei lavori​.

Blend Plants e l’attenzione alla Green Economy

Blend Plants ha dimostrato nel corso degli anni la sua particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, con un impegno costante a migliorare l’efficienza energetica delle proprie strutture produttive e a sviluppare impianti che riducono le emissioni di CO2. Gli impianti Seventy e A240, per esempio, sono progettati per ottimizzare i consumi energetici e minimizzare l’impatto ambientale

Grazie a tecnologie avanzate come l’integrazione di motori Euro 6 o alimentati a metano Dual Fuel, questi impianti riducono le emissioni di CO2 fino al 50%, rendendoli ideali per l’utilizzo in aree urbane e per progetti di bioedilizia. Da questi dettagli si capisce in maniera chiara che l’azienda partecipa in maniera attiva alla Green Economy, proponendo una serie di soluzioni che, come detto, promuovono l’uso di materiali riciclati e anche una produzione sostenibile del calcestruzzo e dell’asfalto a freddo. Blend Plants, però, non punta solo a ridurre le emissioni ma permette anche alle aziende di risparmiare acqua durante le operazioni di lavaggio e manutenzione, un aspetto da non sottovalutare in un’epoca di crescente attenzione per la scarsità di risorse idriche.

Blend Plants difende la sostenibilità grazie anche all’utilizzo di impianti mobili per ridurre la necessità di trasportare materiali da e verso il cantiere, così da minimizzare anche il consumo di carburante e le emissioni associate al trasporto​.

Case study

Grazie a queste caratteristiche, Blend Plants si è fatta riconoscere e apprezzare anche all’estero, oltre che in Italia. Un caso studio molto interessante è quello che mette in luce la collaborazione con Alara in Estonia, azienda specializzata nella gestione di rifiuti radioattivi. Quest’ultima utilizza un impianto E015 per l’inertizzazione dei materiali radioattivi. Questo impianto permette di stabilizzare i materiali radioattivi attraverso la miscelazione con cemento, garantendo alti standard di sicurezza.

Negli Stati Uniti, la Railworks Corporation ha scelto un impianto Seventy montato su carro ferroviario per lavori di tunnelling, sfruttando la capacità dell’impianto di operare in spazi ristretti e fornire quantità esatte di conglomerato​. 

Gli impianti Blend Plants trovano largo impiego anche nel settore ferroviario. L’azienda italiana Ineo Scle utilizza cinque impianti Seventy montati su carri ferroviari per la manutenzione delle linee ferroviarie e per produrre in loco conglomerati cementizi, riducendo gli ingombri e ottimizzando le operazioni direttamente sulla linea.

Un altro caso studio interessante è quello della Vitali SpA che ha utilizzato l’impianto A240 per il rifacimento della pista dell’aeroporto di Milano Linate, dove è stato impiegato l’80% di aggregati riciclati, contribuendo a un notevole risparmio in termini di emissioni di CO2 e riduzione del traffico​. 

Anche l’azienda Gervasi Mario Srl utilizza un impianto A240 per la produzione di conglomerati bituminosi a freddo e per il riciclo di materiali da costruzione, mentre Frealdo Asfalti Srl impiega un impianto Seventy per la produzione di conglomerati bituminosi utilizzando materiali riciclati​.